Il medico di famiglia si fa in tre, in quattro, o forse anche di più, e diventa un team in Rete.
Grazie alle Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni (Ict), infatti, entro tre anni a partire dal Sud Italia e, poi, via via in tutto il resto del Paese avremo a disposizione non più un solo tradizionale "medico condotto", ma addirittura un team di medici di medicina generale per ogni paziente.
Ad annunciare la rivoluzione digitale è stato Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, al "Forum Sanità Futura", promosso dal Ministro della Salute, a Villa Erba di Cernobbio (Como).
Con una dotazione iniziale di 25,8 milioni di euro, già approvati dal CIPE per 8 regioni meridionali, è infatti decollato il progetto "UTAP" (Unità Territoriale di Assistenza Primaria), grazie al quale con la connessione alla rete digitale più medici di medicina generale condivideranno le informazioni su un paziente e potranno fornirgli la migliore assistenza in tempi rapidissimi.
La stessa Rete supporterà i servizi di farmaco-vigilanza, di formazione a distanza (e-learning), di informazione ai cittadini e di monitoraggio delle prescrizioni.
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