Il Dl, su cui il governo ha posto la fiducia, modifica il rapporto di lavoro dei medici ospedalieri. E pone fine all'irreversibilita' della scelta fra pubblico e privato, uno dei punti principali della Riforma Bindi.
Cosa cambia?
Esclusività Entro il mese di novembre di ogni anno, con effetto da gennaio dell'anno successivo, i camici bianchi possono modificare la propria opzione. I medici che rimarranno in esclusiva con il Servizio pubblico, continueranno a ricevere l'indennita' in busta paga.
Primariati Tutti, anche chi svolgera' la libera professione in strutture private, potranno ottenere incarichi di dirigenza apicale.
Part Time Si proroga, inoltre, il tempo definito fino alla firma del prossimo contratto, quando si decidera' la sorte dei medici in 'part-time'.
Privacy Come chiesto dalle organizzazioni di categoria, sono semplificate alcune norme del nuovo Codice sulla privacy: medici di famiglia e pediatri sono esanorati dall'obbligo di notifica del trattamento dei dati sanitari, potranno continuare a chiamare per nome i pazienti negli studi, non avranno l'obbligo di ricetta criptata per i dati e l'indirizzo dell'assistito, a meno che questi non ne faccia esplicita richiesta. Si cancella il termine del 30 settembre per la raccolta del consenso.
Specializzandi Il provvedimento prevede per gli specializzandi la possibilità di sostituire i medici generalisti e di iscriversi agli elenchi di guardia medica.
Ricerca Il Dl istituisce e finanzia un Istituto di riferimento nazionale sulla genetica molecolare, che avra' sede all'ospedale Maggiore di Milano: 7 milioni di euro per il 2004, 6,5 mln per il 2005 e 6,7 mln per il 2006, mentre altri 5 mln sono destinati alla ristrutturazione degli edifici dell'Istituto. Vengono stanziati, inoltre, fondi per la diagnosi precoce e programmi di screening dei tumori (circa 52 milioni di euro dal 2004 al 2006) e per i centri trapianti (17 mln di euro fino al 2006).
Spesa sanitaria E ancora, le previsioni programmatiche di spesa sanitaria sono aumentate del 3,5% per il 2002, del 3,45% per il 2003 e del 3,9% per il 2004. Il provvedimento da' alle aziende sanitarie la possibilita' di conferire incarichi di dirigente anche agli assistenti sociali. Infine, si prevede che gli accordi di lavoro stipulati con le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia e dei pediatri dovranno essere garantiti in maniera omogenea sul territorio nazionale
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