Sono state pubblicate le nuove linee guida per la valutazione dell'angina.
Esse disciplinano la diagnosi e la stratificazione del rischio in pazienti con angina sintomatica cronica stabile non andati incontro ad infarto miocardico o processi di rivascolarizzazione nei 6 mesi precedenti, come anche la gestione di pazienti asintomatici con coronaropatie note o sospette basate sull'anamnesi o su prove elettrocardiografiche di un infarto precedente, su angiografia coronarica o su risultati anomali di test non invasivi.
Ciò non supporta l'uso di test non invasivi nei pazienti asintomatici a scopo di screening, ma piuttosto riconosce il fatto che questi test sono una realtà. In pazienti con dolore toracico, la probabilità di una coronaropatia dovrebbe essere stimata sulla base di età, sesso, fattori di rischio cardiovascolari e caratteristiche del dolore del paziente.
Pazienti con probabilità medio-elevate dovrebbero essere sottoposti a stratificazione del rischio per ulteriori test, e nei pazienti a basso rischio la decisione di proseguire con le analisi dovrebbe essere basata su una discussione fra medico e paziente. (Ann Intern Med. 2004;141:57-64)
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