Le donne incinte ipotiroidee traggono beneficio dall'aumento della terapia sostitutiva.
L'ipotiroidismo in gravidanza è stato connesso con danni a carico dello sviluppo cognitivo ed aumento della mortalità fetale. Durante la gravidanza è necessario un incremento dell'ormone tiroideo materno: nonostante il fatto che si sappia che le donne ipotiroidee dovrebbero aumentare l'assunzione di levotiroxina in gravidanza, sono molte quelle in cui si ha un ipotiroidismo biochimico.
L'incremento di levotiroxina è necessario fin dalla 5° settimana di gravidanza: data l'importanza della terapia, gli autori suggeriscono un incremento della terapia del 30% all'atto stesso della diagnosi di gravidanza. Da quel momento in avanti, vanno monitorati i livelli di tireotropina, ed il dosaggio di levotiroxina modulato di conseguenza. Se non universalmente, sarebbe almeno opportuno effettuare lo screening su donne sotto i 35 anni con una o più malattie autoimmuni organo-specifiche, come il diabete di tipo 1, o che hanno una significativa anamnesi familiare di malattie tiroidee. (N Engl J Med. 2004;351:241-249, 292-294)
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