Elevati livelli di proteina C-reattiva sono associati al rischio di coronaropatie, anche dopo accurata approssimazione per altri fattori di rischio conosciuti.
Pochi studi hanno finora investigato il ruolo di recettori solubili per il TNF-alfa di tipo 1 e 2 (sTNF-R1 e sTNF-R2), proteina C-reattiva ed IL-6 quali fattori predittivi di eventi cardiovascolari. Secondo gli autori, il dosaggio della proteina C-reattiva è particolarmente importante proprio ora che ci si sta chiedendo se le statine agiscano o meno tramite altri meccanismi oltre alla diminuzione dei livelli lipidemici, ossia se riescano anche a diminuire i profili infiammatori.
Nonostante il fatto che la proteina C-reattiva sia un forte fattore di rischio, con la capacità di predire il rischio al di là di ciò che già conosciamo, è opportuno sottolineare che la cessazione del fumo, l'attività fisica ed il rispetto di una dieta sana sono fattori in grado di controllare questo rischio: la prima linea di difesa contro le coronaropatie rimane la promozione di uno stile di vita sano.
(N Engl J Med 2004; 351: 2599-610)
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