Fra i soggetti esposti all'Hiv, ma non infetti, le risposte CD-8 sono simili a seguito di esposizione mucosale o parenterale al virus.
Ciò costituisce una piccola sorpresa, in quanto si pensava che le cellule presentatnti l'antigene a cui il virus sarebbe venuto a contatto per prime se l'esposizione fosse stata mucosale, anziché attraverso il sistema circolatorio, avrebbero potuto influenzare la susseguente risposta immune.
Sulla base di queste osservazioni, è ragionevole pensare che i soggetti che sviluppano risposte cellulari Hiv-specifiche rilevabili perifericamente sarebbero a minor rischio di sieroconversione: tali risposte potrebbero provenire allo stesso modo da esposizione mucosale o parenterale.
E' stato precedentemente dimostrato che nei soggetti che fanno uso di droghe iniettive esposti parenteralmente all'Hiv che presentano risposte anti-Hiv hanno minori probabilità di sieroconversione rispetto ad individui ugualmente esposti ma che non manifestano risposta.
Ciò potrebbe significare che le risposte Hiv-specifiche indotte per via endovenosa svolgano un ruolo nella protezione dall'infezione per via endovenosa. Si potrebbe speculare che le risposte specifiche anti-Hiv indotte mucosalmente svolgano a loro volta un ruolo nella protezione dall'esposizione mucosale all'Hiv.
(AIDS 2005; 19: 251-9)
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