Assicurare la continuità assistenziale extra ospedaliera 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, potenziare l'assistenza alle persone non autosufficienti.
E ancora: ridefinire gli assetti istituzionali per favorire l'integrazione socio-sanitaria e un miglior raccordo tra servizi e professionisti. Sono alcuni degli obiettivi della Commissione nazionale per le cure primarie e l'integrazione socio sanitaria, istituita ieri dal ministro della Salute Livia Turco.
"La richiesta di continuità dell'assistenza da parte dei cittadini nell'arco delle 24 ore, sette giorni su sette - sottolinea il ministro - rappresenta una priorità assoluta. Il rapporto di fiducia tra cittadini e Ssn si basa essenzialmente sulla capacità di esserci, e di esserci nel modo giusto quando serve.
In altre parole - aggiunge - il nostro obiettivo è quello di costruire e garantire un'offerta adeguata di assistenza sul territorio, il più vicino possibile al domicilio e in grado di rispondere ai nuovi bisogni di assistenza: un vero e proprio secondo pilastro della sanità pubblica da affiancare all'ospedale. Ciò significa anche ripensare l'offerta di prestazioni da parte del medico di medicina generale. Dovremo infatti abituarci a pensare a questa figura anche in chiave di equipe costituita da più professionisti, che si danno il cambio nell'arco delle 24 ore e della settimana".
La Commissione, di cui fanno parte rappresentanti del mondo medico e delle altre professioni sanitarie coinvolte nei servizi di medicina e assistenza territoriale ed esperti del settore, ha avuto un mandato preciso dal ministro per arrivare in tempi brevi a un vero e proprio 'Piano d'azione' per la promozione delle cure primarie e dell'integrazione socio-sanitaria.
Il primo passo sarà quello di fotografare la situazione regione per regione. "A tal proposito - annuncia il ministero della Salute - si svolgerà a Roma il prossimo primo marzo un convegno nazionale sulle 'Case della Salute', dove saranno illustrate le proposte di otto Regioni e si aprirà un primo confronto pubblico con tutte le professioni che opereranno nella nuova articolazione della medicina territoriale". Prossima tappa sarà la prima Conferenza nazionale sulle cure primarie e l'integrazione socio sanitaria, in programma a Bologna a maggio.
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