"Prenderà il via dal primo gennaio 2008 il programma regionale di vaccinazione contro il virus del papilloma umano, responsabile di una certa percentuale di tumori all'utero".
Lo ha assicurato ieri l'assessore ligure alla Salute Claudio Montaldo, prima di incontrare il ministro della Salute Livia Turco al castello Boccanegra dell'ospedale San Martino di Genova. "La Liguria - ha detto Montaldo - avvierà come le altre regioni una campagna di offerta attiva e gratuita rivolta alle ragazze di 12 anni, perché a questa età sono ancora assenti infezioni in atto o pregresse, visto che il virus si trasmette per via sessuale".
La vaccinazione avverrà attraverso i servizi ad hoc presenti sul territorio, che invieranno a casa a tutte le dodicenni una lettera per invitarle ad aderire alla campagna. Il carcinoma della cervice uterina è il primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile a un'infezione. Si stima infatti che il 70 per cento di tutti i carcinomi all'utero sia causato dal papilloma virus. "L'adesione alla campagna vaccinale gratuita - ha aggiunto l'assessore - coinvolgerà circa 6000 ragazze dodicenni con un costo per la Liguria di 300 euro a ciclo vaccinale.
Ma la campagna non sostituisce comunque lo screening che tutte le donne dovranno continuare a fare. Inoltre - ha concluso Montaldo - è attualmente in fase di studio un ulteriore sviluppo di questo programma vaccinale che prevede l'allargamento dell'offerta alle donne venticinquenni, in concomitanza con l'esecuzione del pap test, lo screening alla cervice dell'utero".
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