Sulla libera professione intramoenia i medici "vogliono fatti". L'Anaao Assomed, principale sindacato della dirigenza ospedaliera, chiede al Governo, e in particolare al ministro della Salute Livia Turco, di "tenere fede agli impegni assunti trasformando il testo sull'intramoenia e sull'esclusività di rapporto con il Ssn, un Disegno di legge in discussione in Commissione al Senato, in un Decreto legge e garantendone la conversione prima della pausa estiva".
Il tempo, infatti, corre. Poco più di un mese, ricorda l'Anaao, è rimasto a disposizione del Parlamento per trasformare in legge il provvedimento, prima che venga vanificato dalla scadenza stabilita dalla legge Bersani il 31 luglio prossimo per la cosiddetta 'intramoenia allargata', l'esercizio della libera professione negli studi privati. "Ma sarà possibile che le Camere rispettino questi tempi - si chiede preoccupato il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti - dal momento che l'iter è appena iniziato?". Ma se i tempi di approvazione del provvedimento non verranno rispettati, "i medici e gli altri dirigenti del Ssn, e le loro organizzazioni sindacali, non assisteranno passivamente - avverte - al venir meno della effettiva esigibilità di un loro diritto, a fronte di Regioni e aziende sanitarie ancora impunemente inadempienti nei confronti degli obblighi normativi sanciti dalle leggi. Peraltro, ciò aprirebbe la strada a un contenzioso di massa, teso a bloccare improvvisate iniziative delle aziende. E sarebbe - sottolinea Lusenti - un problema di credibilità politica del Governo e del ministro della salute. E' giunto il momento di capire se la sanità è governata dal ministero della Salute o se essa è affidata a temporanee soluzioni lasciate al caso".
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