Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha predisposto la circolare con le raccomandazioni sulla prevenzione e il controllo dell’influenza per la stagione 2008- 2009.
In particolare la Circolare ricorda le recenti misure di igiene e protezione individuale, non farmaceutiche, indicate dall’ ECDC per ridurre la trasmissione del virus:
· Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici);
· Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani);
· Isolamento volontario a casa di delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
· Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).
L’influenza costituisce una delle maggiori cause di morbosità e mortalità al mondo, rivestendo senza dubbio un ruolo di primissimo piano nella gestione della salute pubblica. Il personale sanitario, essendo a diretto e continuo contatto con il paziente-utente, può diventare, nei periodi di diffusione epidemiologica dei virus influenzali, una fonte di infezione nella comunità dove opera, per cui la vaccinazione costituisce un valido strumento per l’interruzione della catena epidemiologica.
Riguardo alla vaccinazione, invece, mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze, è documentata un’ efficacia in media nell’80% dei casi. Negli anziani che vivono in comunità, l’efficacia stimata della vaccinazione nel ridurre la mortalità legata all’influenza è pari in media al 50%.
Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione. Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di novembre fino a fine dicembre.
I virus influenzali circolanti nell’uomo sono soggetti a cambiamenti che richiedono, annualmente, l’adattamento della formulazione del vaccino antinfluenzale.
Le informazioni sui ceppi circolanti vengono raccolte dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in 83 Paesi del mondo.
In base ai dati osservati per la stagione 2008 – 2009 per l’emisfero settentrionale è stata stabilita la seguente composizione:
· antigene analogo al ceppo A/Brisbane/59/2007 (H1N1),
· antigene analogo al ceppo A/Brisbane/10/2007 (H3N2),
· antigene analogo al ceppo B/Florida/4/2006.
I tipi di vaccino disponibili in Italia consigliati, tutti inattivati (non contengono particelle virali intere attive) sono vaccini sub-virionici che si possono presentare sotto forma di:
· vaccini split, contenenti virus influenzale frammentato e purificate;
· vaccini a subunità, contenenti solo gli antigeni di superficie purificati, emoagglutinina e euroamnidasi.
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