E' un'altra amara conseguenza dell'età. Alcuni ricercatori turchi hanno scoperto che alcune donne in postmenopausa riescono a sentire meno la dolcezza degli alimenti.
Gli scienziati hanno riferito che i cambiamenti ormonali durante la menopausa sembrano ridurre la capacità del palato di sentire il gusto dolce dello zucchero, inducendo così alcune donne a modificare alcune abitudini alimentari a favore di cibi più dolci.
Il Dr. Cagri Delilbasi, ora all'Università di Osaka, e alcuni colleghi hanno condotto dei test riguardo al gusto su 20 donne in postmenopausa all'Università di Ankara e hanno confrontato i risultati con quelli di uomini di età comparabile. Gli studiosi hanno riportato sul British Dental Journal che le donne presentavano una sensibilità del palato al saccarosio significativamente minore. Non c'era invece differenza tra i gruppi per quanto riguarda il gusto salato, aspro o amaro, e non c'erano cambiamenti nella sensazione di gusto sulla lingua.
I ricercatori hanno anche chiesto alle donne se avessero notato un cambiamento nella loro percezione del gusto dopo la menopausa. Solo sette donne hanno riferito di aver notato un cambiamento, e nove hanno detto di aver modificato la dieta. "La diminuzione della sensibilità al saccarosio è coerente con la modificazione della dieta riferita dalle pazienti donne," scrivono i ricercatori.
"Questa scoperta è interessante poichè non esiste alcun report precedente riguardo la diminuzione della percezione dello zucchero, e quindi la preferenza per alimenti più dolci da parte delle donne in menopausa." E' difficile spiegare ciò che provoca il cambiamento, scrivono gli studiosi, e sono necessarie ulteriori ricerche.
"Il problema cruciale di cui essere consapevoli è che i possibili cambiamenti dovuti alla menopausa possono portare a problemi di salute seri, anche se questi cambiamenti potrebbero non essere sgradevoli per la paziente."
Le donne che non riescono a percepire il gusto dolce potrebbero ulteriormente addolcire gli alimenti, con conseguenze potenzialmente serie per patologie come obesità, cardiopatie e diabete.
|