Secondo i dati ufficiali, i malati di diabete in Italia sono oltre due milioni, pari a circa il 3,5% della popolazione, ma in realta' il dato andrebbe almeno raddoppiato contando chi e' diabetico ma non sa di esserlo.
E ogni anno, nel mondo, il numero di persone colpite da diabete aumenta in modo vertiginoso, tanto da far assumere a questa malattia, secondo l'Oms, le dimensioni di un'epidemia. Un quadro, questo, che e' stato ricordato oggi a Milano, in occasione della presentazione della XIX Giornata Nazionale del Diabete, con la quale la Fand - Associazione Nazionale Diabetici - promuove per sabato prossimo, 4 ottobre, una serie di iniziative di informazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale. Informazione e prevenzione, e' stato infatti sottolineato anche oggi a Milano, sono le armi per combattere la continua crescita dell'incidenza di questa patologia, che registrava nel 1985 trenta milioni di malati in tutto il mondo, saliti oggi ad oltre 180 milioni, per un costo sociale calcolato in 1.800 euro l'anno a paziente, ma solo se non sono presenti le conseguenze piu' gravi della malattia, come cecita', insufficienza renale, infarto, amputazione degli arti inferiori, nel qual caso la spesa vola a 5.500-6.500 euro l'anno.
Informazione e prevenzione sono quindi fondamentali (e qui diventa strategico il ruolo dei medici di famiglia) - come ha spiegato il prorettore dell' Universita' Vita-Salute San Raffaele e professore di Medicina Interna, Guido Pozza - proprio per individuare la popolazione a rischio e scoprire il diabete sommerso. Esistono due forme di diabete, ha ricordato il direttore dell'Unita' Operativa di Medicina generale, Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele, Emanuele Bosi: il tipo I, piu' raro, che colpisce generalmente i giovani e richiede fin dall' inizio la somministrazione di insulina; e il tipo II (riguarda il 96-98% della popolazione diabetica), che colpisce soprattutto individui in eta' adulta ed e' caratterizzato da una diminuzione dell'efficacia dell'insulina a livello dei tessuti periferici e da una diminuzione della secrezione dell'insulina stessa.
Alimentazione corretta, adeguata attivita' fisica, controllo della glicemia sono i cardini fondamentali per la cura del diabete di tipo II e per correggere i principali fattori di rischio, rappresentati da sovrappeso e sedentarieta'. E' infatti provato che solo agendo su questi fattori, il rischio di ammalarsi di diabete per chi e' geneticamente predisposto si riduce di tre volte. Numerose le iniziative che Fand mettera' in campo per la Giornata Nazionale del Diabete.
Tra le principali, a Milano, in piazza Cordusio si potranno misurare i livelli di glicemia e colesterolo; a Padova, l'11 ottobre, un ambulatorio mobile al Palazzo Moroni effettuera' screening su glicemia, pressione arteriosa e ecocardiogramma; ad Udine, in tutte le farmacie della citta' e della provincia potra' essere effettuato il controllo della glicemia; ad Ascoli Piceno, in piazza del Popolo, controllo di glicemia e pressione arteriosa con un test mirato a fornire una diagnosi precoce del diabete; a Roma, presso l'Aula Magna dell'ospedale Forlanini, si terra' una conferenza stampa sul tema 'Educazione terapeutica e qualita' di vita del paziente diabetico; a Messina, screening completi nelle principali piazze; a Palermo sara' distribuito materiale informativo nei supermercati e nei centri commerciali della citta'.
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