Il consumo di alcol aumenta tra i giovani italiani, facendo registrare tassi di crescita molto alti soprattutto tra le ragazze, inoltre cambiano le abitudini: ora si beve fuori dai pasti e per ubriacarsi, seguendo il alcuni modelli televisivi che incitano al consumo.
E' quanto afferma Emanuele Scafato, responsabile dell'osservatorio Alcol dell'Istituto superiore di sanita', al convegno Alcol e prevenzione, ascoltando i giovani''.
Come riferito nel corso del dibattito tenutosi all'Istituto Superiore di Sanita', il gruppo di eta' piu' a rischio e' quello dei giovani tra i 14 e i 17 anni, in cui ci sono quasi 5 mila maschi che consumano oltre mezzo litro di vino al giorno, piu' di 500 mila quelli che bevono birra, piu' di 300 mila invece coloro che preferiscono amari e liquori. Tra le giovani, spiega Scafato, la tendenza non e' meno preoccupante, quasi 11 mila dichiarano di consumare oltre mezzo litro di vino al giorno, circa 5000 piu' di mezzo litro di birra al giorno, 110 mila si dicono bevitrici di liquori e amari. ''E le conseguenze si vedono - afferma Scafato - infatti l'alcol e' la prima causa di morte tra i giovani europei, che fanno registrare 59 mila decessi l'anno, tra incidenti stradali, suicidi dovuti alla incapacita' di abbandonare la dipendenza, avvelenamenti, omicidi''. Circa 50 mila incidenti stradali all'anno, continua l'esperto, dei 170 mila complessivi, sono dovuti all'alcol. La televisione non aiuta, sostiene Scafato, infatti in un'indagine parallela abbiamo visto che c'e' un atto legato all'alcol ogni 15 minuti di fiction made in Italy trasmesse sulle reti Rai, Mediaset e telemontecarlo.
A coloro che bevono sugli schermi, spiega Scafato, e' associato quasi sempre un valore positivo, cosi' i ragazzi li prendono ad esempio e li imitano. ''Per questo - prosegue l'esperto - verra' lanciata la campagna di prevenzione 'Io c'ero fino a un bicchiere fa', con l'intento di indurre i giovani a cambiare atteggiamento rispetto al consumo di alcol, a percepirlo come un fattore di emarginazione, quindi negativo. Ecco perche' - ha concluso Scafato - abbiamo organizzato e proponiamo una campagna di sensibilizzazione fatta dai giovani per i giovani''. (ANSA).
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