Da una ricerca italiana nuova luce sulle possibili cause del tumore al colon retto. Gli scienziati del Centro universitario unificato di ricerca biomedica applicata, interno al Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna, hanno infatti individuato il meccanismo attraverso il quale un virus (il poliomavirus JC) puo' determinare alterazioni genetiche alla base della neoplasia. La ricerca, pubblicata su 'Cancer Research', e' stata realizzata in collaborazione centri di Stati Uniti e Giappone. Il poliomavirus JC - si legge in una nota del Sant'Orsola - e' un microrganismo molto diffuso, ma alcuni suoi ceppi determinano delle anomalie cromosomiche che portano allo sviluppo di tumore. ''Il virus - spiega Luigi Ricciardiello, responsabile della ricerca e collaboratore dei professori Franco Bazzoli ed Enrico Roda presso il Dipartimento di medicina interna e gastroenterologia dell'universita' di Bologna - produce una proteina che rappresenta probabilmente il piu' importante e potente carcinogeno biologico. Se alcuni ceppi specifici di poliomavirus JC entrano in contatto con le cellule del colon, questa proteina blocca tutti i meccanismi riparatori.
Il Dna viene quindi danneggiato, e il danno si trasmette alle cellule figlie causandone la crescita incontrollata''. La scoperta, assicurano i ricercatori bolognesi, e' di particolare importanza perche' ha accertato che il virus agirebbe con un meccanismo 'mordi e fuggi'. In altre parole, e' capace di trasformare le cellule e di scomparire velocemente, lasciando tracce minime identificabili solo con tecniche sofisticate. Ricciardiello ha iniziato questi studi negli Usa, presso l'universita' di San Diego in California. L'intenzione era di dimostrare scientificamente un ruolo diretto del virus nello sviluppo dei tumori colorettali.
Grazie al risultato raggiunto si e' quindi provata una diretta correlazione tra l'infezione virale e le mutazioni genetiche che scatenano tali neoplasie. La sperimentazione - conclude il Sant'Orsola - prevede successivi step che valuteranno il ruolo del microrganismo in tutte le fasi della carcinogenesi. In particolare nella formazione degli adenomi del colon, la lesione 'pre-maligna' che apre la strada al cancro vero e proprio.
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