L'imaging elettrocardiografico (ECGI), una tecnica che combina l'elettrocardiografia con la TAC, promette di poter gettare una nuova luce sulle aritmie cardiache.
A dispetto dell'allarmante morbidità e mortalità derivante da queste patologie, non è ancora disponibile a livello di pratica clinica alcuna tecnica di imaging per il loro rilevamento non invasivo, la loro diagnosi e l'indirizzamento del loro trattamento, falla che l'ECGI è stato creato per coprire.
La metodica potrebbe essere usata per l'identificazione di pazienti ad alto rischio di morte improvvisa per cause cardiache prima che vadano incontro ad un evento aritmico potenzialmente letale, in modo da porre in essere adeguate misure preventive: in particolare, la procedura potrebbe fornire una diagnosi specifica del tipo di disordine aritmico e localizzare la sua origine nel cuore.
Inoltre, l'ECGI potrebbe trovare numerose applicazioni nella ricerca, allo scopo di studiare le origini delle aritmie per sviluppare migliori trattamenti e misure preventive. (Nat Med 2004, online 14/3)
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