Nel nostro Paese non e' consentito l'uso e la conservazione del sangue placentare per uso autologo e familiare ''in quanto non risponde ai criteri di costo-efficacia necessari per erogare prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale'' ne' ''alle raccomandazioni dei maggiori organismi internazionali''.
Lo ha precisato il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, rispondendo oggi all'onorevole Domenico Di Virgilio (Fi), durante il Question Time alla Camera. Sirchia ha sottolineato, pero', che ''fanno eccezione quei donatori il cui sangue puo' essere utilizzato per un fratellino affetto da una malattia curabile con il trapianto di cellule staminali. In questo caso l'uso familiare viene consentito e sostenuto a spese del Ssn''.
Il ministro ha ricordato, inoltre, che '' la legge italiana prevede che il sangue, cui appartiene anche il sangue placentare, debba essere trattato esclusivamente da istituzioni pubbliche o private accreditate. Mentre e' fatto divieto ad altri di gestire unita' di sangue.
|