Taglio dei tempi delle liste di attesa e controlli sull'attività della libera professione dei medici.
Il ministro della salute Ferruccio Fazio lancia un piano da discutere con le Regioni in settimana e ha le idee chiare: «Vogliamo evitare - dice - che ci siano liste d'attesa lunghissime per ottenere prestazioni sanitarie nell'attività istituzionale dell'orario di lavoro e invece abbreviate nell'attività intramoenia, come purtroppo accade». Per questo sarà decisivo il monitoraggio nazionale che verrà condotto grazie a un centro unico di prenotazione (Cup) nazionale che va a integrare i Cup regionali». Il ministro Fazio immagina inoltre corsie preferenziali per le prestazioni cardiologiche e oncologiche, in base al quesito clinico. «Pensiamo a liste differenziate - aggiunge - con attese inferiori per interventi più urgenti o meno urgenti e tempi meno brevi per le attività di prevenzione che sono programmabili».
L'applicazione del piano, ha sottolineato Fazio «sarà progressiva e dipenderà molto anche da una serie di strumenti che le Regioni posseggono, come i Cup, i centri unici di prenotazione, che noi abbiamo messo in rete facendoli parlare l'uno con l'altro».
|