Sono ormai 120 i casi segnalati di opacizzazione precoce dei cristallini impiantati in diverse regioni italiane a pazienti sofferenti di cataratta, molti dei quali sono gia' stati sottoposti a un intervento per la sostituzione delle lentine intraoculari difettose.
La procura di Torino, ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo, ha acquisito numerosa documentazione e intende ora valutare se ci siano stati dei ritardi, e da parte di chi, nella segnalazione del problema e nella disposizione di eventuali provvedimenti. Dai documenti acquisiti dal pm Raffaele Guariniello al ministero della Salute sarebbe emerso il nome di una terza ditta americana, oltre alle due che hanno prodotto le protesi utilizzate in diversi ospedali torinesi. Alla Sun Coast e alla Oftalmed si aggiungerebbe la Bausch & Lomb, i cui cristallini sarebbero stati impiantati non a Torino ma in altre parti del paese. Anche in questo caso sarebbero stati segnalati episodi di opacizzazione precoce. Al momento problemi sono stati segnalati, oltre a Torino, a Milano, Padova, San Dona di Piave, Treviso, Lecco, Trento, Bologna e Viareggio oltre a un caso a Salerno, unico nel sud d'Italia. Nel capoluogo piemontese il primo episodio era stato segnalato nell'agosto del '99 quando una donna, che aveva accusato il disturbo meno di sei mesi dopo l'intervento, era stata rioperata.
Nel gennaio del 2000 del caso era stato informato il ministero della Salute che, dopo aver fatto prelevare dai Nas un campione di cristallini difettosi, nel maggio dello stesso anno aveva chiesto un parere all'Istituto superiore di sanita' in merito alle Sun Coast. Successivamente, nel luglio di quest'anno, il ministero ha richiesto un nuovo parere, in merito ai cristallini risultati difettosi, al Consiglio superiore di sanita'. Nel frattempo, in periodi diversi, l'uso delle lentine delle tre marche segnalate e' stato sospeso dagli ospedali.
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