I disturbi respiratori del sonno
Rubrica della salute

I disturbi respiratori del sonno
- di Nicola Scichilone*
- Pubblicato il 01/ago/2024
La sindrome da apnea/ipopnea ostruttiva del sonno (OSAS) è una condizione caratterizzata da episodi ripetuti di ostruzione delle vie aeree superiori che intervengono durante il sonno, solitamente associati a riduzione della saturazione in ossigeno.
Le apnee sono definite negli adulti come pause del respiro che durano >10 sec e le ipopnee come eventi > 10 sec dove il respiro è conservato ma la ventilazione è ridotta di almeno il 50% rispetto alla base durante il sonno.
Le apnee e le ipopnee sono causate dal collasso delle vie aeree in ispirazione durante il sonno, e sono favorite da anomalie dello scheletro facciale. Ciò che caratterizza tale patologia è la frequenza dei fenomeni e l’entità delle loro conseguenze clinico-funzionali.
In questi casi la struttura del sonno risulta estremamente alterata favorendo l’insorgenza di una spiccata tendenza all’addormentamento durante il giorno, nonché ad incremento della concentrazione di anidride carbonica durante la veglia, che può caratterizzare una condizione di insufficienza respiratoria cronica. La sonnolenza può inficiare l’attività lavorativa e danneggiare le relazioni interpersonali, ma soprattutto espone al rischio di incidenti alla guida. Sintomi meno frequentemente riferiti sono un deterioramento intellettivo, caratterizzato soprattutto da turbe dell’umore o alterazioni della memoria, cefalea al risveglio, impotenza ed enuresi.
Per quanto esposto, l’OSAS viene ritenuta una condizione potenzialmente letale, per la possibile comparsa di accidenti cardiovascolari acuti come l’ictus o l’infarto del miocardio.
La prevalenza dell’OSAS nella popolazione adulta è pari all’1-4%, ed è maggiore nel sesso maschile.
Il trattamento è rappresentato dalla ventilazione non invasiva domiciliare (NIV). In questo scenario, occorre segnalare come l’uso della NIV sia aumentato progressivamente negli anni, grazie alla disponibilità di apparecchi sempre più sofisticati in grado di migliorare il comfort del paziente e di assicurare continuità della terapia ventilatoria anche in pazienti impegnativi, per esempio con malattie neuromuscolari progressive fino alla grave insufficienza respiratoria in pazienti tracheostomizzati.
Oggi sono disponibili ventilatori in grado di fornire diverse modalità di ventilazione, anche automatiche, e interfacce diverse che permettono la personalizzazione del trattamento. Ciò richiede da parte degli Operatori Sanitari un elevato livello di competenze specifiche, e si traduce nell’ottimizzazione della cura con stabilizzazione delle condizioni cliniche, riduzione dei ricoveri in ambiente ospedaliero, e conseguente risparmio di risorse, non solo per il SSN, ma anche per i pazienti, che spesso hanno mobilità fortemente ridotta o assente.
Contesto clinico
L’Ambulatorio per i Disturbi Respiratori nel Sonno della UOC di Pneumologia del Policlinico "Paolo Giaccone" è attivo tutti i mercoledi (mattina e pomeriggio) presso i locali della UOC di Pneumologia, Edificio 5A, con la presa in carico di circa 100 pazienti al mese, tra primi accessi e visite di controllo. La presa in carico consiste in una sequenza di visite ravvicinate volte alla caratterizzazione diagnostica e al successivo adattamento alla modalità ventilatoria più consona alle problematiche del paziente.
La conseguenza clinicamente rilevante di questo approccio consiste nel fatto che tale attività ambulatoriale consente un notevole risparmio di ricoveri ospedalieri, con riduzione dei costi sanitari e del rischio clinico, specialmente nei mesi invernali quando la richiesta di posti-letto di Pneumologia diventa molto elevata per le riacutizzazioni infettive delle patologie respiratorie croniche. Infatti, la nostra recente esperienza in pazienti OSAS particolarmente complessi indica che la titolazione ambulatoriale della NIV è un’efficace alternativa al ricovero, riducendo i rischi di infezioni ospedaliere ad esso connessi, facilitando altresì l’adattamento alla ventilazione notturna a domicilio, in un ambiente familiare e più silenzioso di una corsia ospedaliera.
La collaborazione tra Ambulatorio specialistico ospedaliero, Medici di Medicina Generale, home care providers e ASP Palermo rappresenta la parte più innovativa della gestione dei pazienti affetti da OSAS.
L’accesso all’Ambulatorio è regolamentato da un sistema di prenotazione direttamente gestito dal CUP.
L’UOC di Pneumologia è già dotata della strumentazione necessaria per gli esami specialistici, essendo in possesso di tutti i requisiti per la diagnosi e il trattamento dell’OSAS.
In particolare, l’ambulatorio è in grado di completare la visita specialistica con prestazioni diagnostiche aggiuntive, quali poligrafia, saturimetria notturna, emogasanalisi, spirometria di primo e secondo livello; ai fini terapeutici, i pazienti vengono sottoposti ad adattamento a CPAP, autoCPAP o ventilazione meccanica non invasiva per la gestione ottimale della patologia.
L’ambulatorio ha anche la possibilità di monitorare in telemedicina il corretto utilizzo dei dispositivi per la terapia notturna domiciliare e l’efficacia dei parametri impostati.
Il responsabile dell’ambulatorio è il dr. Giorgio Marino, in possesso di specifiche competenze per la corretta gestione di tale patologia, confermate da un lungo percorso formativo in seno alla Società italiana di Pneumologia, e dalla certificazione di esperto nazionale dei disturbi respiratori del sonno, nonché da una ultradecennale esperienza lavorativa sui pazienti complessi.
(*L'autore è Professore Ordinario di Pneumologia presso l'Università degli Studi di Palermo e Direttore dell'unità operativa complessa di Pneumologia del Policlinico "Paolo Giaccone")
Ambulatorio di disturbi respiratori del sonno
Responsabile Dr. Giorgio Marino
Tel: 091 6552681
Email: pneumologia@policlinico.pa.it
Per Prenotazioni: visionare la pagina del CUP